PDW: Cos’è? Valori limite, Alto e Basso, Cause e Sintomi

piastrine

Cos’è e cosa indica il parametro PDW? Quali sono i limiti per PDW alto, basso, qual è il loro significato e cause che potrebbero innalzare o abbassare il parametro in questione. Vediamo insieme a cosa si potrebbe andare incontro quando ci troviamo di fronte di questo valore delle analisi del sangue e perchè è importante e da non sottovalutare.

Introduzione

Quando riceviamo i risultati delle nostre analisi ematiche, ci troviamo di fronte a una varietà di valori e parametri che possono sembrare complicati.
Tra questi, il PDW (Platelet Distribution Width o, in italiano, ampiezza della distribuzione piastrinica). Anche se poco conosciuto è uno degli indicatori fondamentali, ma cosa indica esattamente e perché è importante essere informati su di esso? Il PDW misura la varietà delle dimensioni delle piastrine nel nostro sangue, o detto in modo diverso, il grado di variabilità della larghezza piastrine nel sangue, ci offre cioè indizi sulla loro uniformità.

[boxinformativo title=”Introduzione”] Tutti prima o poi nella vita ci ritroviamo di fronte al referto delle analisi del sangue. Mentre alcuni parametri, come il numero di globuli rossi e di linfociti, sono abbastanza chiari da comprendere, ci sono altri valori che sono di più difficile interpretazione, ad esempio quelli riferiti alle piastrine. Le piastrine, o trombociti, sono elementi corpuscolati – non cellule – essenziali per la corretta formazione del tappo piastrinico. Quando un vaso subisce un danno, senza le piastrine non sarebbe possibile l’emostasi e la guarigione delle ferite. È quindi importante che nell’esame emocromocitometrico (il cosiddetto emocromo) vengano indicati i parametri che permettono di capire se le piastrine sono in salute, quante sono, quanto sono concentrate nel sangue e quanto sono grandi. [/boxinformativo]

Sì, lo sappiamo, non è molto intuitivo come concetto, ma ci torneremo a breve spiegandolo graficamente. Ma prima di capire bene cosa significa e perché un’alterazione del valore in questione può essere importante, capiamo prima cosa sono le piastrine.

Ma cosa sono le piastrine e perché è importante tenerle sotto controllo?  Le piastrine (o Trombociti) sono quelle piccole particelle che aiutano il sangue a coagulare e a formare le crosticine quando ti fai un graffio. In altre parole sono gli elementi del sangue che svolgono un ruolo cruciale nel processo di coagulazione del sangue, aiutando il nostro corpo a fermare le emorragie in caso di lesioni o tagli (essenzialmente, sono un po’ sono dei piccolissimi “operai” del nostro corpo che hanno un ruolo fondamentale: aiutano a fermare le emorragie creando una sorta di “tappo” ogni volta che ci facciamo una ferita). Comprendere il valore del PDW serve a valutare la funzionalità delle piastrine e, di conseguenza, la nostra capacità di coagulazione.

Tuttavia, è importante notare che il fatto che il valore di PDW da solo ci dice poco. Che sia alto o basso non è necessariamente indicativo di una patologia specifica. È l’interpretazione di questo parametro insieme ad altri valori, come il volume medio piastrinico (MPV) e il conteggio totale delle piastrine, che può fornire al medico indicazioni preziose sulla necessità di approfondire con ulteriori esami.

In questo articolo, esploreremo più a fondo cosa significhi avere un PDW alto o basso, quali potrebbero essere le cause sottostanti e l’importanza di questo parametro nelle analisi del sangue. Un’informazione esauriente su questo tema può aiutarci a comprendere meglio i nostri referti delle analisi, promuovendo una maggiore consapevolezza sulla nostra salute.

PDW: cos’è?

Il PDW (platelet distribution width) indica quanto sono variabili le dimensioni delle piastrine nel tuo sangue. Il PDW ha anche un altro nome: indice di anisocitosi piastrinica, ovvero indice delle dimensioni delle piastrine, tanti termini complicati. Vediamo di chiarire con un esempio.

Le piastrine sono quelle piccole particelle che aiutano il sangue a coagulare e a formare le crosticine quando ti fai un graffio.

Distribuzione di ampiezza delle piastrine Immagina di avere un gruppo di persone di altezze diverse in una stanza. Il PDW è come misurare la variazione nelle loro altezze. Se tutti fossero più o meno della stessa altezza, la distribuzione sarebbe stretta. Ma se ci fossero persone molto alte e molto basse, la distribuzione sarebbe ampia. Allo stesso modo, il PDW misura quanto le piastrine differiscono in dimensioni tra loro.

Un PDW alto significa che ci sono grandi differenze nelle dimensioni delle piastrine, alcune sono molto grandi e altre molto piccole. Un PDW normale o basso indica che le piastrine hanno più o meno tutte la stessa dimensione.

[Immagine: Un gruppo di piastrine di diverse “altezze”, alcune molto alte e altre molto basse, a rappresentare un PDW alto. Un altro gruppo di piastrine tutte più o meno della stessa “altezza” media, a rappresentare un PDW normale.]

  • Un PDW alto indica che sono presenti grandi differenze di dimensione tra le piastrine.
  • Un PDW normale o basso (es. 9-14 fL) significa che le piastrine hanno più o meno tutte la stessa dimensione.

Il valore dell’ampiezza di distribuzione piastrinica deve sempre essere abbinato a quello dell’MPV (volume medio piastrinico). L’interpretazione congiunta di PDW e MPV offre infatti una visione più completa dello stato di salute delle piastrine, permettendo di identificare con maggiore precisione possibili patologie del sangue.
Per comprendere il significato clinico del PDW bisogna sapere che le piastrine appena uscite dal midollo osseo, quindi giovani, sono di dimensioni maggiori rispetto alle piastrine più vecchie (9-10 giorni) che vengono riconosciute e distrutte da macrofagi, milza e fegato. Per rimpiazzare le piastrine invecchiate, il midollo osseo ne produce continuamente di nuove. In caso di Piastrine Basse parliamo di Leocupenia.Ampiezza della gaussiana del PDW

Questi elementi, quindi, aiutano l’organismo a controllare la fuoriuscita del sangue e della successiva guarigione da una ferita. Ecco perché è importante tenere sotto controllo i valori che si riferiscono alle piastrine. (Vedi anche: Anemia Emolitica)

Un PDW alterato può indicare la necessità di ulteriori indagini per escludere o confermare la presenza di specifiche patologie, come disturbi della coagulazione o malattie del midollo osseo.

PDW Alto: Cause

Un PDW alto significa che in circolo sono presenti molte piastrine giovani che, essendo più grandi, aumentano il volume medio totale (MPV). Questo fenomeno può indicare la presenza di una sindrome mieloproliferativa, anemia megaloblastica, o anemia refrattaria. Un PDW alto si accompagna solitamente ad un MPV alto, ma vanno valutati anche altri parametri come il numero totale delle piastrine (PLT) e la loro concentrazione ematica (PCT). (Vedi anche: Piastrinocrito nelle analisi del sangue)

Un aumento delle dimensioni medie delle piastrine potrebbe significare che il midollo sta producendo molte piastrine, ad esempio in seguito ad un trauma, e le sta rilasciando in circolo velocemente. Il PDW è un parametro molto utile per distinguere la trombocitosi reattiva (conseguente ad un sanguinamento che ha comportato un forte utilizzo di piastrine) da una sindrome mieloproliferativa. Un aiuto nella diagnosi potrebbe essere la valutazione della coagulazione. (Vedi anche: Aplasia Midollare o Anemia Aplastica)

PDW basso: cause

Un PDW basso indica che le piastrine hanno dimensioni molto uniformi tra loro. Non è semplice correlare un PDW basso ad una condizione clinica, in quanto non è associato solitamente ad alcun problema medico. In alcuni casi (anemia aplastica, ipersplenismo) può essere rilevato un PDW basso associato ad un MPV basso, ma è necessario correlare questi dati ad altri parametri dell’emocromo. (Vedi anche: Trasfusione di sangue)

Perché si misura il PDW?

Il PDW indica il grado di variabilità nelle dimensioni delle piastrine, quindi l’uniformità (o le discrepanze) tra le dimensioni di questi corpuscoli. Il PDW viene solitamente riportato nell’emocromo e viene utilizzato dai medici per diagnosticare o monitorare nel tempo malattie in cui le piastrine si presentano diminuite, aumentate o non uniformi nella dimensione. (Vedi anche: Anisocitosi)