L’alcol etilico è un liquido volatile e altamente infiammabile, definito anche etanolo. Tale alcool, a temperatura ambiente è limpido e incolore, con un odore etereo, ma anche con un sapore pungente caratteristico. La formula chimica dell’etanolo è C2H5OH, e può essere ottenuto a livello industriale dalla sintesi di etilene, acetilene o in alternativa da miscele di ossido di carbonio e idrogeno.
Alcol etilico: cos’è
L’alcol prodotto per via sintetica è utilizzato anche e soprattutto come solvente o per diversi usi farmaceutici esterni. Tale alcool è ottenuto mediante la fermentazione di soluzioni zuccherine. Questo particolare liquido possiede moltissime proprietà che lo rendono idoneo per essere utilizzato in molteplici modi. Si tratta infatti di un ottimo solvente, capace di rendere solubili diversi tipi di sostanze, potendosi miscelare sia con quelle idrofile, ovvero affini all’acqua, che con quelle lipofile, quindi affini ai grassi.
L’alcool etilico possiede proprietà detergenti, ma è anche un valido disinfettante grazie alla capacità di ridurre la carica batterica. Proprio per questo motivo può essere utilizzato in ambito domestico per igienizzare superfici e pavimenti. Ma l’etanolo risulta utile anche per le sue proprietà conservanti, e per tale ragione viene impiegato per la prevenzione dei processi di alterazione di alimenti e dei prodotti cosmetici. Le proprietà antigelo infine, lo rendono una sostanza perfetta per la prevenzione del congelamento abbassando la temperatura di solidificazione dei liquidi.
Utilizzi dell’alcol etilico
Acqua e alcol inoltre, formano una miscela particolare che può essere disponibile anche in soluzioni acquose. Nel momento in cui la concentrazione di etanolo raggiunge il 95%, la miscela di acqua e alcol si comporta nella medesima maniera di un composto puro. Con la definizione “alcol denaturato” facciamo riferimento all’etanolo reso imbevibile sottoponendo l’alcol a processo di denaturazione. Questo permette l’esenzione delle tasse imposte dai Paesi dell’Unione europea.
Si tratta di tasse stabilite per l’utilizzo dell’etanolo destinato al consumo umano, che di fatto costituiscono un deterrente all’abuso delle bevande alcoliche. Il processo di denaturazione in sintesi, viene impiegato per evitare tali imposte tasse nel momento in cui l’alcol non è destinato all’uso alimentare. Ma non finisce qui, perché l’alcol denaturato è utilizzato a livello industriale anche per la produzione di deodoranti per ambienti, insetticidi e deodoranti.
Sfruttando a fondo le sue proprietà infine, il liquido può essere usato anche per la pulizia degli ambienti, visto che diluito in acqua diventa un ottimo disinfettante per pavimenti o superfici lavabili, quindi anche per vetri e piastrelle, metalli preziosi, oro e per rimuovere macchie d’inchiostro dai tessuti.
Alcol etilico: storia
Nella storia dell’uomo l’alcol rappresenta la più antica e diffusa sostanza psicotropa. La parola alcool risale addirittura agli Arabi, e significa “il meglio di una cosa”. Ovviamente la prospettiva ad oggi è notevolmente cambiata, esattamente come la consapevolezza di come l’alcool possa diventare dannoso per la salute. L’abuso infatti, rappresenta la terza causa di morte. Prima dell’alcool solamente le malattie cardiovascolari e i tumori.
Ad ogni modo, come anticipato la nascita ed il consumo delle bevande alcoliche risalgono a tempi davvero molto antichi, dal momento che si ritiene che le prime bevande alcoliche siano comparse sul pianeta più di 20.000 anni fa. Alcuni studi hanno evidenziato come già i cacciatori e i coltivatori della preistoria conoscessero l’effetto disinibente dato dalla fermentazione di uva e cereali. Dal IV millenio a.C. sia i Sumeri che gli Egiziani fabbricavano e bevevano vino e birra, e anche gli schiavi bevevano birra durante la costruzione delle piramidi.
Alcol etilico: valori nutrizionale
L’unico tipo di alcol adatto al consumo umano è quello prodotto naturalmente dalla fermentazione alcolica di zuccheri. Tale alcool è presente nelle bevande alcoliche, tra cui birra, vini, liquori, distillati, amari e aperitivi in diverse concentrazioni. Differentemente da altri nutrienti però, l’alcol ha un potere saziante piuttosto scarso. Nello stesso tempo però, è anche capace di favorire un notevole apporto calorico. Nella categoria dei macronutrienti inoltre, l’alcool è l’unico ad essere tossico.
Nel momento in cui viene ingerito infatti, l’alcool tende ad essere metabolizzato in modo prioritario rispetto ad altri macronutrienti, e dobbiamo ricordare che sotto il profilo nutrizionale, non è in grado di essere usato dal corpo a scopo energetico. Al contrario l’alcool mostra solamente la tendenza a depositarsi nel fegato e nel tessuto adiposo. Tali caratteristiche rendono l’etanolo una sostanza che può essere causa di un aumento di peso. Proprio per questi motivi, le bevande alcoliche devono essere assunte con cautela, anche e soprattutto a causa del rischio di intossicare l’organismo.
Alcol etilico: grado alcolico
Nel momento in cui l’alcool è destinato all’uso alimentare, è opportuno prestare attenzione alle conseguenze della sua ingestione. Tale liquido infatti, può essere causa di numerosi effetti potenzialmente rischiosi sul nostro organismo. Assumere bevande alcoliche determina effetti sulla capacità di essere pronti e vigili, riducendo la tensione e rendendo più disinibiti nel comportamento. Ma non finisce qui, perché l’etanolo presenta anche molteplici effetti sul cuore e sull’apparato cardiocircolatorio.
Parliamo sia di manifestazioni acute che croniche causate dall’uso di alcol. Nel dettaglio, si può evidenziare come provochi vasodilatazione cutanea e aumento della pressione sanguigna. Questo significa che nel lungo periodo l’alcool può determinare un maggiore rischio di infarto per chi ne abusa. L’ingestione di alcol produce anche altre importanti conseguenze su altri organi, soprattutto su quelli dell’apparato gastroenterico e urinario.
Alcol etilico: chi non deve berlo
L’abuso di alcol è da molto tempo condannato dalla classe medica e dalla Scienza dell’Alimentazione. Nonostante questo però, milioni di persone ne abusano. In maniera particolare sembra che le diverse raccomandazioni non abbiano effetto sugli adolescenti italiani, che secondo alcuni studi sembra ne facciano un utilizzo sempre maggiore. Il perché della condanna all’abuso di alcol è piuttosto ovvio, dal momento che può causare gravi danni alla salute, sia da un punto di vista sia fisico che psichico.
Nonostante questo però, dobbiamo precisare che un consumo di vino o birra moderato negli adulti può avere effetti positivi, dal momento che entrambe le bevande contengono buone quantità di polifenoli, sostanze che hanno un effetto protettivo nei confronti delle malattie cronico-degenerative. Ovviamente il consumo deve rispettare le dosi consigliate. Ad ogni modo, diverse persone invece non possono assolutamente assumere bevande alcoliche. Tra queste troviamo le donne in gravidanza o allattamento, i soggetti con patologie del fegato, gli alcolisti in trattamento e gli ex-alcolisti, ma anche i diabetici e chi ha trigliceridi alti.