L’alitosi ti mette in imbarazzo, creandoti problemi con le relazioni sociali? Forse non sapevi che mentine e chewinggum alla menta non sono la soluzione al problema, come invece promettono le pubblicità in televisione. L’alito cattivo si previene semplicemente tramite un’accurata pulizia dentale. Il problema, dunque, non va bypassato in alcun modo ed è necessario assicurarsi di aver effettuato un’adeguata pulizia dei denti, utilizzando tutti i migliori rimedi naturali applicabili tra le mura domestiche.
Lavarsi bene i denti, infatti, elimina i residui di cibo ed evita che possano decomporsi e trasformarsi in gas volatili dall’odore sgradevole. Non basta farlo dopo ogni pasto principale, ma è importante che venga fatto con attenzione e metodo. Bisogna infatti alternare il movimento di spazzolamento orizzontale a quello verticale, per evitare che il cibo venga soltanto spostato da un interstizio dentale all’altro e che si formi la tanto odiata placca. Meglio servirsi di uno spazzolino elettrico, che è certamente più preciso e che dovrà essere passato anche nel lato interno dei denti.
Risciacquati i denti, è il momento del filo interdentale, che permette di raggiungere anche i punti più impervi per lo spazzolino, e del puliscilingua, la cui parte ruvida rimuove la patina che ricoprela lingua garantendo una pulizia impeccabile. Il collutorio è un valido aiuto non solo contro l’alitosi, specie se a base di clorexidina e se lasciato agire per almeno 30 secondi, ma anche contro la placca. Quest’ultima infatti è tra le cause dell’alitosi e si può debellare con una pulizia dei denti effettuata almeno una volta ogni sei mesi.
Si può associare al collutorio l’utilizzo di soluzioni di acqua e oli essenziali di menta, eucalipto, arancio amaro e chiodi di garofano, che hanno anche azione antibatterica, oltre che deodorante. Assumere, inoltre, un decotto di menta piperita dopo i pasti è uno di quei “rimedi della nonna” che si rivelano infallibili. Basta mescolare un cucchiaio di menta piperita in una tazza d’acqua, portare ad ebollizione e lasciarlo sul fuoco per altri 10 minuti.
Bere molto può aiutare a combattere l’alitosi, che infatti si presenta quando abbiamo secchezza orale (ce ne accorgiamo appena svegli dopo una notte senza aver bevuto). Inutile dire che smettere di fumare sarebbe molto utile (e non solo contro l’alito cattivo!).
Nel caso in cui l’alitosi sia causata da patologie più gravi – quali tonsillite, faringite, sinusite, insufficienza epatica o chetoacidosi – è bene rivolgersi al medico, perché potrebbe essere necessario l’ausilio di farmaci mirati.
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