Saper misurare la pressione sanguigna da casa autonomamente è una pratica molto consigliata, ma come fare?  Innanzitutto ti consente di tenere sempre sotto controllo la tua pressione. Inoltre fornisce dati molto preziosi al tuo medico, che può valutare con cognizione di causa la bontà di una cura o di una terapia. La pressione minima alta è molto pericolosa, e può causare danni estremamente gravi. La casa è considerata per eccellenza la “comfort zone”, il luogo dove ci si sente sicuri ed al riparo da ogni pericolo. Ciò permette di eseguire una misurazione esatta e precisa della propria pressione sanguigna, senza sbalzi che potrebbero falsare i valori.

Come ci spiega la farmacia di turno di Udine Pelizzo, è importante effettuare le misurazioni agli stessi orari e nelle stesse condizioni, per avere un quadro completo e preciso della propria condizione fisica. Non è certo consigliabile misurare la pressione dopo una lite o dopo una corsa, ma sempre a riposo in condizioni di totale tranquillità. Durante la misurazione della pressione bisogna prendere in considerazione fondamentalmente due fattori. Il primo riguarda i valori assoluti della pressione minima e della pressione massima. Il secondo deriva invece dall’andamento nel tempo. Nel corso dei mesi e degli anni devi costantemente registrare da qualche parte i valori calcolati. Se ci sarà qualche cambiamento nei valori della pressione in un determinato periodo, sarà più facile individuarne la causa. (Vedi anche: i Vasi Sanguigni)

Ad esempio il cambiamento di uno stile di vita, o l’assunzione di determinati farmaci possono essere fattori che determinano il cambiamento dei valori della pressione. L’esatta misurazione della pressione impone però un uso corretto del dispositivo. Molte persone infatti non leggono il libretto delle istruzioni (pratica diffusa e sbagliata), ed utilizzano il misuratore in modo improprio. Le misurazioni possono infatti risultare sballate, col rischio di raccogliere dati incongruenti e non veritieri. Altre persone invece misurano la pressione ore, minuti e secondi, con il risultato di avere una serie infinita di dati difficili da confrontare.

A questo punto sorge una domanda: come scegliere il miglior misuratore di pressione arteriosa? Sul mercato ne esistono vari modelli, ma la cosa importante è puntare su un marchio affidabile e conosciuto (Omron, Laica e Gima per fare qualche esempio). In linea di massima il misuratore di pressione automatico, e cioè digitale, è più preciso. Per un prodotto sicuro e garantito accertati che il misuratore sia dotato del certificato CE. I prezzi dei misuratori sono molto variegati, e dipendono dalle funzioni extra presenti come la memoria, l’interconnettività, ecc. Ad ogni modo l’importante è che il misuratore dia risultati precisi, con la possibilità di registrare in memoria i valori raccolti.

Esistono due tipologie di misuratori di pressione: a braccio oppure da polso. I misuratori di pressione a braccio sono i più diffusi, anche perché generalmente offrono rilevazioni più accurate. Gli apparecchi domestici a braccio hanno grandezze standard, che in genere sono adattabili ad ogni persona. Se però il misuratore deve essere utilizzato su persone obese oppure su bambini, verifica che il bracciale sia compatibile. In caso contrario, c’è il rischio che le misurazioni risultino sballate e quindi inutili. Ricordati infine che il misuratore deve essere ricalibrato almeno una volta ogni due anni, per mantenere inalterata la sua funzionalità.