Il costo dell’apparecchio per i denti, ovvero del dispositivo che si usa per raddrizzarli, dipende da diversi fattori, e in primo luogo dalla tipologia del problema. Avere dei denti dritti non è solo una questione estetica, ma riguarda anche la salute, perché può rendere difficile la masticazione e portare ad altri disturbi dentali, come le carie.
Le tipologie di apparecchio
Sono diversi i motivi per cui i denti diventano storti, per lo più genetici, ma dipende anche da certi comportamenti scorretti, come delle incurie nella propria igiene dentale. In alcuni casi, può dipendere da delle otturazioni dentali eseguite male o da patologie dentarie come la gengivite o la piorrea. Un’altra causa può essere il bruxismo, ovvero il digrignamento involontario dei denti durante il sonno.
Quale sia il problema, il rimedio migliore rimane l’apparecchio ortodontico, che può di nuovo allineare i denti.
Ci sono due tipi di apparecchio: quello fisso e quello mobile. L’apparecchio fisso, che è quello più noto, ha diverse forme e una delle più note è quello formato da piccole placche, chiamato edgewise. Le placche vengono applicate su ogni dente e legate insieme da un filo di metallo. In questo modo, i denti vengono “tirati” fino a ridargli una forma più allineata. Esiste anche l’apparecchio fisso trasparente, che è formato da attacchi fissi di ceramica trasparente.
Per fissare le placche, molti dentisti usano la tecnica bonding, e una volta fissato si dovrà portare per il tempo necessario, a seconda della gravità del problema. Nella maggior parte dei casi, occorre almeno un anno.
L’apparecchio mobile, invece, si può togliere e rimettere senza l’aiuto del dentista e, di conseguenza, non è necessario tenerlo durante la giornata. A differenza di quello fisso, questo apparecchio può allineare i denti, senza impedire i movimenti normali dei denti.
Per l’apparecchio dei bambini, la questione è più complessa. Le visite ortodontiche, nell’infanzia, possono iniziare dai tre anni in su e, se è necessario, possono iniziare a portare l’apparecchio verso i dieci o i dodici anni. Di solito, si opta per l’apparecchio ai denti se il bambino in questione ha dei problemi di sviluppo all’apparato scheletrico della mandibola e della mascella. Di solito, i più piccoli lo portano per un minimo di sei mesi.
Il suo costo
Il costo dell’apparecchio non comprende solo il dispositivo di per sé e la sua applicazione, ma anche la terapia ortodontica. Nel corso di quest’ultima, infatti, il dentista può “stringere” l’apparecchio fisso o apportare delle modifiche a quello mobile, se è necessario. E’ ovvio che il prezzo comprende l’esperienza del dentista a cui ci si rivolge e i materiali che usa.
In media, una terapia con l’apparecchio mobile può costare intorno ai 750 euro, mentre quello fisso dai 1000 ai 2000 euro. L’apparecchio invisibile, invece, può costare dal 1600 ai 1850 euro.
Per l’apparecchio e la terapia dei bambini, il costo può salire, è raggiungere i 2800 euro, fino a un massimo di 6000.
Per quanto l’apparecchio ortodontico sia costoso, rimane il rimedio migliore per i denti storti, che possono causare in futuro problemi ancora peggiori di una bocca non bella a vedersi.