Cucinare in pentole di terracotta è l’alternativa ideale e più sana, inoltre, è particolarmente indicata per le preparazioni che richiedono cotture lunghe.
Nelle nostre case utilizziamo soprattutto pentole in acciaio inox, che si scaldano velocemente e cuociono i cibi con rapidità, grazie alla loro capacità di raggiungere in poco tempo temperature di calore molto elevate.
Tuttavia, il rischio che i cibi si possano bruciare è alto e, a volte, anche piccole parti degli alimenti possono subire delle micro-carbonizzazioni, alterando il sapore finale.
La terracotta era utilizzata nell’antichità per realizzare pentole e vasi di diverse forme e dimensioni. Anche oggi, le pentole di terracotta sono molto simili a quelle in argilla di un tempo, ma più lavorate e perfezionate grazie ai processi industriali moderni.
Inoltre, sono molto belle esteticamente e sono adatte alla cottura di verdure, carni, stufati e tanti altri alimenti.
Caratteristiche e benefici delle pentole di terracotta
Queste pentole sono realizzate con l’argilla, un materiale molto poroso che favorisce la diffusione del calore e dell’umidità su tutta la superficie.
Grazie a questa caratteristica, il cibo viene cotto lentamente e in modo uniforme; un vantaggio enorme delle pentole di terracotta è il riuscire a bilanciare il pH all’interno degli alimenti, rendendoli più digeribili.
Di fatti, tutti i cibi acidi, cotti nell’argilla, la perdono e tendono ad avere un sapore molto più gradevole, quasi dolce.
Con le pentole di terracotta è possibile gustare sempre cibi sani e saporiti, poiché permettono, durante la cottura, la conservazione delle sostanze nutritive degli alimenti e dei sapori.
I tegami di terracotta hanno una superficie che è un ottimo conduttore di calore, questa peculiarità fa sì che le cotture avvengano sempre in modo costante e uniforme, rivelandosi perfetti per i cibi che necessitano di cotture lunghe e a fuoco basso.
Vantaggi anche per chi ama seguire una dieta sana. Grazie a questa modalità di cottura, è possibile cucinare ricette di pollo, manzo, maiale, ottenendo sempre una carna morbida e succosa.
Primo utilizzo della pentole di terracotta
Prima di essere utilizzate, le pentole di terracotta devono essere sottoposte a un trattamento che serve a chiudere i pori e rendere l’argilla più resistente alle variazioni di calore e temperatura.
Vediamo di seguito quali sono i passaggi necessari da fare al primo utilizzo.
- Immergi per 12 ore la pentola nell’acqua fredda, ricoprendola interamente.
- Rovescia la pentola per far passare l’umidità attraverso il fondo. Attendi che si asciughi da sola all’aria. Accertati che il fondo sia rivolto verso il basso e il bordo non poggiato del tutto sul ripiano. Questo aiuta l’umidità ad evaporare e impedisce i ristagni.
- Prendi uno spicchio d’aglio e passalo sulla superficie interna della pentola, questo permette ai micropori in superficie di chiudersi, evitando che il cibo si depositi.
- Lava la pentola con acqua e limone e poi utilizza un panno morbido per asciugarla.
La cottura nella pentola di terracotta
Dopo aver preparato la pentola con le istruzioni sul primo utilizzo del paragrafo precedente, è il momento di utilizzarla per cucinare.
Puoi cuocere qualunque cibo, ma per farlo, ottenendo le migliori prestazioni, prova a seguire i trucchetti elencati di seguito.
- Adagia la pentola sul fornello e riscalda lentamente, con fiamma a fuoco basso, in modo da permette un aumento graduale del calore.
- Non posizionare sul fuoco la pentola di terracotta vuota o con all’interno cibi congelati o freddi (Possibilità di crepe a causa del cambio di temperatura).
- Poiché le alte temperature vengono mantenute facilmente, è consigliato spegnere il fuoco poco prima del termine della cottura e lasciare che sia il calore immagazzinato a ultimare.
- Terminata la cottura, non posizionare la pentola di terracotta su una superficie fredda, meglio un tavolo in legno.
- Lava la pentola solo dopo che si sarà raffreddata.
Con questi accorgimenti, otterrai una cottura in terracotta perfetta e ottimale, tutti i cibi saranno gustosi, sani e saporiti.