Quando la pelle diventa secca, disidrata e screpolata possiamo trovarci di fronte al segnale dell’insorgere di determinate situazioni fisiologiche o patologiche. La pelle dei bambini, in particolare, é molto delicata e richiede una costante cura e nutrimento.

La pelle é composta da strati che servono a difendere l’organismo da agenti esterni potenzialmente pericolosi. L’epidermide, lo strato più esterno, é responsabile della cosiddetta funzione barriera, ovvero di protezione contro gli agenti esterni e di regolazione dell’idratazione cutanea.

Quali posso essere le cause della secchezza della pelle nel bambino?

Un’alta percentuale dei bambini del mondo (alcuni studi parlano di percentuali che variano dal 10 al 20%) soffre di dermatite atopica, o eczema atopico. La malattia é presente soprattutto nel mondo occidentale, si tratta di una malattia cronica infiammatoria che si manifesta per lo più tra i 2 e i 6 mesi di età o comunque entro i 5 anni di età del bambino.

La dermatite atopica causa un indebolimento della barriera della cute permettendo ad allergeni di penetrare l’epidermide. Tra le altre cause va annoverata anche la scorretta alimentazione: vitamina b5, C e D sono essenziali.

Le cause

Lo studio delle cause della malattia é ancora in corso, si tratta infatti di un insieme di fattori tra loro interconnessi, tra i quali, oltre al già citato problema dell’indebolimento della barriera cutanea, ci sono l’eccesso di risposta immunitaria ma anche fattori genetici.

In una famiglia con genitori che presentano la malattia la probabilità che ne soffra anche il bambino va dal 60 all’ 80% dei casi, a seconda che ne soffra solo un genitore o entrambi, mentre in famiglie dove la malattia é assente la percentuale scende al 20%.

La dermatite atopica é inoltre strettamente legata alle allergie e spesso peggiora in inverno e in primavera. Può essere anche influenzata da fattori di tipo psicologico. Per questo, in alcuni casi, viene incoraggiata una terapia psicoterapeutica mamma-bimbo.

I sintomi

Nei bimbi la malattia si manifesta con irritazioni cutanee (eritemi), rossore cutaneo, intenso prurito, desquamazione e croste. Appare solitamente sulle guance per poi estendersi alle parti flessorie degli arti.

La cura

Non esiste una cura definitiva alla malattia, ma il medico può prescrivere una terapia farmacologica utile a ridurne i sintomi e a farla regredire. Si tratta di solito di una terapia antistaminica per ridurre il prurito.

Le ricerche dimostrano che l’uso quotidiano di emollienti, in caso di pelle secca, previene la riacutizzazione della malattia e la riduzione dell’uso di farmaci topici che hanno, come ogni farmaco, controindicazioni.

Gli emollienti hanno inoltre un effetto idratante utile a ridurre la secchezza cutanea e a difendere la pelle dagli allergeni ripristinando la funzione difensiva della barriera.

Sempre nell’ambito delle cure non farmacologiche é stata dimostrata l’efficacia dei bagni termali.

La malattia può essere associata anche ad allergie alimentari, una dieta specifica potrà quindi essere necessaria per il trattamento della dermatite.