La pilosella, anche nota con il nome scientifico di Hieracium pilosella, è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteracee. Il nome latino Hieracium deriva dal termine hierax che significa sparviero. Secondo la credenza popolare, infatti, questo rapace nutrendosi delle foglie vellutate della pilosella rende la sua vista più acuta e potenzia le sue doti naturali di caccia. 

Ampiamente usata in ambito fitoterapico per le sue proprietà diuretiche, antisettiche, lenitive e antinfiammatorie, la pilosella figura spesso nella composizione di integratori, oli e tisane drenanti e dimagranti. Scopriamo insieme tutti i benefici di questa pianta e in che dosaggi utilizzarla e soprattutto se ha controindicazioni da conoscere. 

Pilosella: cos’è

La pilosella è una pianta erbacea ispida e perenne appartenente alla famiglia delle Composite (anche dette Asteraceae). Cresce spontanea nei terreni sabbiosi, aridi e soleggiati dell’Europa e dell’Asia del Nord. Per la forma a rosetta delle foglie basali completamente ricoperte di peluria bianca (da qui il nome di pilosella) questa pianta è anche nota come “orecchio di topo” o “lingua di gatto”. I suoi fiori sono di colore giallino. La droga da cui derivano le proprietà fitoterapiche è contenuta nell’intera pianta fiorita, non solo nelle foglie. Uno dei suoi componenti attivi più importanti è l’umbelliferone dotata di potenti proprietà antibiotiche. 

Dal punto di vista della composizione dell’intera pianta fiorita la pilosella contiene:

Ma a cosa serve la pilosella e quali sono le modalità d’uso? Per scoprirlo non vi resta che continuare la lettura della nostra “mini guida”. 

Pilosella: a cosa serve

La pilosella è il più potente diuretico esistente e per questo motivo in fitoterapia viene usata nel trattamento della cellulite, della pelle a buccia d’arancia, della ritenzione idrica<span style=”font-weight: 400;”> derivata da disordini alimentari o genetica o cure farmacologiche, ma anche in caso di caviglie e gambe gonfie ed edemi agli arti inferiori. La forza della pilosella è che raddoppia letteralmente il volume dell’urina e consente quindi al nostro organismo di depurarsi. La sua azione drenante, oltre ad eliminare tutte le tossine presenti nel corpo, è utile in  caso di reumatismi, azotemia alta, ipertensione e iperuricemia. Questa pianta riesce anche a garantire il reflusso della bile, svolgendo un’azione coleretica e colagoga

In caso di dieta alimentare ricca di proteine animali, la pilosella svolge un’azione depurativa del sangue. Viene usata solitamente come rimedio in caso di calcolosi urina, coliche biliari, per l’infezione da brucella e soprattutto per le infezioni delle vie urinarie come cistite e uretrite e per le infezioni genitali. 

Le proprietà drenanti e diuretiche della pilosella sono dovute alla presenza di flavonoidi, cumarine e triterpeni, mentre la presenza dei tannini conferisce alla pianta proprietà antiemorragiche. Non a caso può essere usata per uso topico anche per favorire la cicatrizzazione di ferite ed emorragie. 

Infine la pilosella ha un blando effetto solare protettivo nei confronti della pelle (non a caso si trova nella composizione di alcune creme solari, ma non ci sono certezze scientifiche a riguardo). 

Veniamo ora alla fatidica domanda che spesso si trova in rete: la pilosella fa dimagrire? Per certi sensi sì, poiché aumenta il senso di sazietà, dilata le pareti dello stomaco e ritarda il senso di appetito. Inoltre i tannini rendono le feci più fluide e combattono la stitichezza. Per l’effetto dimagrante si consiglia di assumere 30 gocce di estratto liquido diluite in un bicchiere d’acqua dopo i pasti per cicli di tre mesi con un mese di stop. 

Dove si trova

Pur essendo originaria dell’Africa Settentrionale, oggi è possibile trovare la pilosella anche in Italia poiché cresce spontaneamente nei prati, nei terreni di montagna soleggiati e in terreni aridi e sabbiosi. Si riconosce facilmente sia perché le foglie sono interamente coperte di peluria biancastra sia per i fiori gialli 

Dosaggi

Quali sono le modalità d’uso corrette della pilosella? Questa pianta si usa prevalentemente per via orale. Solo nel caso di ferite o nella formulazione di creme solari allora si prevede un uso topico. In caso di ritenzione idrica, trattamento della cellulite, caviglie gonfie e ritenzione idrica, la pilosella può essere assunta tramite infuso, capsule (integratori) o estratto liquido. 

Nel caso dell’infuso si consiglia di bere una tazza di prima mattina e una la sera prima di coricarsi (sempre e comunque lontano dai pasti). Per l’infuso basta versare 1 cucchiaino raso di parti aeree di pilosella in acqua bollente. Dopo aver spento il fuoco e coperto, bisogna lasciare in infusione per 10 minuti circa. Dopo averlo filtrato bene può essere consumato. 

Le capsule integratori contengono dai 200 ai 500 mg di estratto secco di pilosella. In caso di problemi di vene varicose, di dolori alle gambe e caviglie gonfie, e in caso di cellulite si consiglia di assumere 2 compresse la mattina e altre 2 la sera, lontano dai pasti, con abbondante acqua. 

La tintura madre di pilosella può essere assunta in 40 gocce per due volte al giorno a stomaco vuoto. 

L’estratto liquido invece si assume tre volte al giorno diluendo 30 gocce in mezzo bicchiere d’acqua. 

La tisana detox a base di pilosella si prepara mettendo 2 cucchiaini di parti aeree di pilosella in un litro di acqua bollente e lasciando in infusione per 5 minuti. Dopo averla filtrata, si consiglia di bere la tisana a piccoli sorsi durante il giorno. La tisana può essere bevuta per periodi prolungati, senza mese di stop. 

Pilosella: controindicazioni

Nelle dosi consigliate si tratta di una pianta sicura, anche se è fortemente sconsigliata in gravidanza e durante l’allattamento. L’uso della pianta è da evitare in caso di allergia presunta o comprovata alla pianta e alla famiglia delle Asteraceae (margherite, crisantemi, calendula, ambrosia). Bisogna fare attenzione all’interazione della pilosella con altri diuretici di sintesi (sia farmaci che integratori) poiché può provocare gravi effetti indesiderati come la disidratazione sistemica. Da evitare l’uso della pilosella se si soffre di tiroide o ipotensione. Non va nemmeno usata in concomitanza con altri trattamenti anticellulite e dimagranti. 

L’uso della pilosella è consentito solo in assenza di altri diuretici e solo nelle dosi consigliate. Un sovradosaggio provoca l’effetto opposto ossia un eccesso della filtrazione e dell’escrezione renale e della diuresi. 

La pilosella, nel corretto dosaggio, può essere usata per periodi prolungati senza avere effetti collaterali.