Secondo le statistiche sono sempre di più gli italiani che scelgono di ritrovare il proprio benessere psico-fisico alle Terme. Le moderne strutture riescono a fornire dei pacchetti completi mirati a questo, che uniscono agli effetti curativi delle acque termali, il benessere di una Spa e l’accoglienza di un soggiorno in hotel.

L’Italia è molto ricca di Terme e alcune regioni in particolari. Tra queste possiamo citare la Toscana e il Trentino Alto Adige.

Terme e tempo libero in Trentino Alto Adige

Molto apprezzate da chi è amante del benessere termale sono le Terme in Trentino Alto Adige, perché sono generalmente incastonate in scenari alpini mozzafiato. La caratteristica principale di queste terme è che quasi tutte si trovano ad alta quota sull’arco alpino, come ad esempio le Terme di Rabbi, Dolomia, QC Pozza di Fassa, Brennero e Comano, che si trovano in paesini di montagna molto piccoli, pittoreschi e molto tranquilli, che permettono di godersi in assoluta tranquillità, l’altissimo livello qualitativo dei servizi e dei trattamenti offerti. A queste si contrappongono le più grandi e moderne Terme di Merano che si trovano circondate dalle vette circostanti e sono gettonatissime dai turisti di tutta Italia.

Le Terme in Trentino Alto Adige sono frequentate sia in estate, sia in inverno. Chi le visita in estate, potrà trovare aria pulita, stupendi panorami e un clima fresco durante il soggiorno.

Gli amanti dell’alta montagna possono optare per frequentarle in inverno, per regalarsi un soggiorno di benessere immersi negli splendidi paesaggi delle alpi innevate.

Oltre alle Terme, l’offerta è completata da una grande quantità di Centri Benessere in Trentino Alto Adige. E non solo: potete anche fare delle attività, come escursioni o sport sulla neve.

Tra le più famose troviamo le Terme di Merano, le Terme Pejo, le Terme di Levico e Vetriolo, le QC Terme Pozza di Fassa.

Terme di Merano

Le Terme di Merano sono un riferimento in Trentino Alto Adige. Queste erano conosciute già nell’Ottocento come stazione di cura per il clima particolarmente mite. Sicuramente il punto di svolta è stata la visita dell’imperatrice Sissi, che aumentò l’affluenza delle persone e determinò la costruzione, nel 1840, del primo stabilimento idroterapico ad acqua fredda.

Tuttavia, la direzione moderna che è stata data nasce solo nel 1933. Questo perché, in quel periodo, fu scoperta una sorgente di acqua che conteneva radon sull’altopiano di San Vigilio. Quest’acqua termale fu poi canalizzata a valle in direzione dell’istituto fisioterapico. Infine, nel 1972, aprì il centro termale odierno, che sfrutta le acque di Monte San Vigilio.

L’acqua di Monte San Vigilio, nella categoria di acque termali, è classificata come “radioattiva leggera”. Il radon, infatti, è un gas molto solubile in acqua ed è proprio questa caratteristica che dona alla sorgente un importante potere terapeutico. In particolare, l’acqua radioattiva leggera influisce sulle patologie osteo-artro-muscolari. Ha effetti sedativi e analgesici sul sistema nervoso centrale e periferico, importanti riscontri vasodilatatori ed ipotensivi contro chi soffre di flebopatia, specie cronica. Infine, ha delle azioni immuno-stimolanti per le difese delle vie respiratorie.

Merano: oltre le terme

Se volete godervi del relax anche nella cittadina di Merano, bisogna che sappiate che questa si trasforma a seconda dei periodi dell’anno. Ad esempio, nel periodo natalizio, Merano insieme alle città limitrofe di Lana e Scena sono protagoniste dei mercatini dell’Avvento. Qui, è possibile ammirare ed acquistare i prodotti realizzati manualmente da artigiani del Sud Tirolo.

In inverno inoltrato, invece, quando tutto intorno è innevato, il protagonista indiscusso di questa località è lo sport. Merano si trova in una posizione strategica: al centro di cinque comprensori sciistici. Questi si possono visitare con una speciale tessera, la Merano Ski Card, che consente anche l’accesso all’area Merano 2000, un comprensorio sciistico situato sulle alture della stessa città. Gli altri impianti si trovano, invece, a Plan in Val Passiria, Schwemmalm in Val d’Ultimo, Monte San Vigilio e al ghiacciaio della Val Senales.

Nelle stagioni non invernali, infine, si consiglia la visita ai borghi limitrofi, come quello già citato di Scena, ma anche di Avelengo e Naturno. In particolare questi ultimi due offrono l’opportunità di fare delle escursioni a piedi, in mountain bike o anche a cavallo. Proprio ad Avelengo, infatti, si trova la razza autoctona dei cavalli avelignesi, meta imperdibile degli appassionati del mondo equino. Per ultimo, è possibile fare dei tour eno-gastronomici che vedono al centro del percorso del gusto proprio i prodotti della Val Venosta e Val di Non. Questa zona è infatti famosa per la produzione di mele, come quella di Merano è famosa per la produzione di vini bianchi. Tra i rossi, si ricordano il Lagrein, Gewurztraminer, Pinot Grigio e l’autoctono Schiava. Tra l’altro, i vini prodotti nel comprensorio meranese sono al centro di una manifestazione italiana del vino. Stiamo parlando della Meraner Wine Festival, che si tiene ogni anno nel mese di novembre.

Spa e centri benessere

Una proposta interessante per godervi i vostri giorni di relax in Trentino Alto Adige senza andare nei centri termali è rappresentata dagli Spa Hotel Collection. Si tratta di un gruppo molto vasto di Spa Hotel distribuiti nel Trentino Alto Adige. Tutte le strutture appartenenti alla Spa Hotel Collection sono dotate di Spa e sono incentrate sull’esperienza del benessere e del relax nei confronti degli ospiti. Tutti questi hotel sono distribuiti in dimore storiche di prestigio, per gli appassionati dell’arte, o ancora nelle rinomate località di montagna per gli amanti del paesaggio e dello sport sciistico, ma anche tra laghi e parchi termali, per i più romantici e i sognatori.

Escursioni: il lago di Carezza

Tra le escursioni più consigliate per godere una giornata di relax in Trentino Alto Adige, c’è il trekking nei dintorni di Vigo di Fassa. Tra questi, il più frequentato, anche per la sua accessibilità molto semplice, è il lago di Carezza.

Il percorso del lago di Carezza

Il lago di Carezza è molto semplice da raggiungere: vi consigliamo di soggiornare a Vigo di Fassa, a soli cinque minuti di macchina dall’inizio del percorso per il lago. Usciti dal piccolo paesino, potete seguire i cartelli che indicano proprio il lago di Carezza. Qui, troverete un parcheggio abbastanza ampio a pagamento in cui poter lasciare la vostra auto, sempre che non abbiate già trovato un posto gratuito nelle vicinanze.

Potete iniziare a incamminarvi nella discesa costeggiata da una staccionata; superata l’area dei bar e del punto ristoro, siete già nel sentiero per il lago. Questo sentiero è assolutamente piano e, a meno che non sia una giornata particolarmente umida, piovosa, o innevata, è percorribile dalle persone di ogni età. Nel punto più panoramico bisogna sorpassare delle radici di albero profonde, la cui unica difficoltà risiede nel muschio scivoloso; ma ne varrà la pena, perché da lì potrete ammirare il lago in ogni sua angolazione. È importante ricordare che il lago non è accessibile e dunque si può vedere solo dalla staccionata. Nella stagione appena successiva a quella estiva è un po’ più prosciugato, ma la suggestività sta nella nebbia che lo avvolge, nei colori, e nei pini che lo attorniano.

Il percorso è circolare e dunque è impossibile perdersi; risalendo, si può camminare all’interno di un tunnel in cemento, che collega all’area bar e toilette. La sua caratteristica risiede nel fatto che all’interno ci sono dei tronchi di albero musicali, ossia una produzione artigianale che ha reso musicali i vari intagli e spessori di tronco. In attesa del loro turno alla toilette o di accedere al percorso del lago, infatti, le persone possono divertirsi ad ascoltare le note gravi o più acute prodotte dal legno.

Altri percorsi nei dintorni di Vigo di Fassa

Quella di Vigo di Fassa è una zona molto ricca per la possibilità di fare trekking ed escursioni, ma anche pedalate, quando i sentieri non sono particolarmente bagnati. Per quanto riguarda i trekking, ci sono dei percorsi di vario livello; tra i più difficili, ci sono quelli interni, che prevedono due ore di cammino fino al raggiungimento di alcune baite o piccoli ristoranti con prodotti tipici in cui è possibile rifocillarsi. Il nostro suggerimento è di farvi sempre consigliare da strutture ricettive del posto o persone che abitano in loco, perché non sempre tutti i sentieri sono accessibili. 

Sport sulla neve

Per concludere, un altro modo per godere un po’ di relax in Trentino Alto Adige è quello degli sport sulla neve. Lo sci sulle Dolomiti è il più apprezzato tra gli sportivi, proprio per l’eccezionale panorama e la varia offerta e accessibilità delle piste. Si consigliano, in particolare, i pendii del Rosengarten / Catinaccio e Latemar, a cui si può accedere anche dalle varie strutture alberghiere che dispongono anche di convenzioni con i comprensori sciistici.