Cosmetici naturali: guida all’acquisto

Cosmetici naturali

Sei interessata all’acquisto di cosmetici naturali ma non sai come riconoscerli? Ecco una breve guida che ti permetterà di individuare facilmente quali sono i prodotti biologici, sicuri e soprattutto biodegradabili.

Cosmetici naturali: perché acquistarli?

I prodotti naturali sono privi di sostante chimiche che possano essere nocive per la pelle e quindi chi li utilizza è meno soggetto ad irritazioni oppure allergie. Riescono a garantire numerosi benefici alla pelle, non rendendola secca e garantendone il massimo benessere.

I cosmetici naturali bsoul ad esempio, riescono a recuperare tutte le funzioni della pelle, contrastano le macchie presenti sulla pelle (delle guance, della fronte e del collo), ma anche la comparsa delle rughe precoci e migliorano l’elasticità e la sensibilità della pelle. Inoltre sono indicati per i rossori e per le impurità.

Come si possono riconoscere i cosmetici naturali? L’INCI, ovvero, la nomenclatura internazionale degli ingredienti cosmetici, ci permette sicuramente di individuare in etichetta quali sono gli ingredienti che sono presenti all’interno di un prodotto cosmetico.  Tale denominazione ha lo scopo di tutelare i consumatori ed è utilizzata in tutti i paesi europei, ma anche negli Stati Uniti, in Russia, in Canada e in Sudafrica.

INCI: come si leggono gli ingredienti?

La lettura delle etichette molto spesso può risultare complessa e per tale motivo è fondamentale conoscere i dettagli dell’INCI. C’è da specificare, innanzitutto, che le sostanze che sono elencate in latino, sono pure e quindi non hanno subito modifiche chimiche. Se, invece, accanto al nome dell’ingrediente vi è un asterisco (*) che significa che quell’ingrediente deriva da un’agricoltura biologica. I prodotti che, invece, derivano da una sintesi chimica sono scritti in lingua inglese oppure con codici numerici che identificano anche i coloranti artificiali che sono stati inseriti nel prodotto.

Oltre agli ingredienti del prodotto, vengono indicati nell’etichetta anche i dati del produttore, come ad esempio la ragione sociale e la sede legale, oltre che la data di scadenza del prodotto che solitamente può essere conservato per un massimo di 3 o 4 mesi, lontano da fonti di calore. All’interno della confezione troviamo anche il foglio illustrativo ed il paese in cui è stato fabbricato.

Quali sono le sostanze da evitare?

Tra le principali sostanze da evitare abbiamo i petrolati, ovvero gli scarti che si ottengono dalla lavorazione del petrolio. Sono sostanze nocive e non biodegradabili, che provocano dermatiti atopiche. Da evitare vi sono anche siliconi, a base di silicio, non biodegradabili e che non hanno né potere nutriente né idratante. Tali sostanze seccano la pelle, dilatano i pori e rendono la pelle screpolata. Anche i PEG, derivati dal petrolio, sono da evitare. Vengono spesso trovati nei bagnoschiuma, nello shampoo e nelle salviette struccanti. Un’altra sostanza cancerogena è la formaldeide. Provoca l’invecchiamento della pelle e l’insorgere di allergie. Spesso la troviamo negli igienizzanti per le mani. Infine, da evitare vi sono anche i parabeni che provocano il cancro al seno. Da evitare vi sono anche l’EDTA, MEA, MIPA e TEA, ovvero ingredienti che sono molto inquinanti.