Nausea in gravidanza: perché ne soffri e consigli utili

La nausea in gravidanza è in assoluto uno dei disturbi che va maggiormente a colpire le donne in questo particolare periodo della loro vita.

Se anche tu soffri di nausea in gravidanza saprai, o ti avranno detto, che questo fastidio è tipico del primo trimestre e che non è un segnale negativo o un indice di cattiva salute del bimbo che stai portando in grembo per cui, se queste erano tue preoccupazioni, puoi stare assolutamente tranquilla. 

 

Nausea in gravidanza: da cosa è causata

A cosa può essere dovuto questo fenomeno così comune?

Nella maggior parte dei casi la nausea in gravidanza compare dopo un paio di settimane dal concepimento e tende a scomparire in modo spontaneo a partire dal quarto mese anche se ci sono donne che lamentano la nausea fino alla fine della gravidanza. 

Già dalle prime settimane e poi, in modo particolare nei primi tre mesi, l’insorgenza della nausea può essere dovuta all’azione dell’ormone beta-HCG (se ad alti livelli potrebbe essere correlato ad un buon inizio di gravidanza) che viene prodotto dal tessuto che va a rivestire il sacco gestazionale. Oltre a questo fattore va ricordato che in questo periodo la donna va incontro anche all’innalzamento dei livelli di estrogeni e di progesterone. 

Non tutti gli organismi reagiscono allo stesso modo all’innalzamento di questi ormoni ed, addirittura, lo stesso fisico può reagire in modo diverso a seconda della gravidanza o dello stato d’animo in cui ci si trova (ad esempio se è un periodo in cui si è un po’ più stressate oppure rilassate). In ogni caso non è la presenza, o l’assenza, della nausea che devono destare preoccupazione alla futura mamma ma eventualmente perdite di sangue e dolore al basso ventre. 

Va fatta però attenzione ad alcuni casi di nausee in gravidanza considerati più gravi in cui la frequenza del vomito potrebbe portare ad iperemesi gravidica. Se il vomito dovesse durare per più giorni o settimane potrebbe condurre a situazioni di disidratazione e spossatezza a tal punto da dover ricorrere ad un ricovero ospedaliero. Per evitare eventuali complicazioni è estremamente importante avere un confronto continuo con il proprio ginecologo od ostetrica al fine di valutare l’eventuale gravità della situazione e per verificare se l’organismo ha potuto ricevere tutti i nutrienti di cui ha bisogno. 

 

Nausea in gravidanza: sei predisposta?

E’ possibile capire se si è predisposti o meno a manifestare la nausea durante la gravidanza analizzando diverse situazioni precedenti o alcuni segnali. Tra questi va valutata l’eventuale presenza di nausea o vomito nelle gravidanze precedenti, se nella storia familiare erano presenti cause di nausea in gravidanza (ed esempio nella nonna o nella mamma) o se si tratta della prima gravidanza o di gravidanze plurigemellari. Altri fattori da tenere a mente è la presenza nel soggetto di mal d’auto, presenza di nausea durante l’assunzione di contraccettivi a base di estrogeni, obesità o, come detto precedentemente, presenza di stress. 

Nonostante abbiamo detto più volte che avere nausea non sia assolutamente un cattivo segno dell’andamento della gravidanza questa può, senza dubbio, andare ad alterare la quotidianità, in quanto, soprattutto se si presenta il mattino, potrebbe andare a rallentare tutta la giornata. 

Non esistono rimedi naturali che funzionano per tutte e potresti trovare sollievo con accorgimenti diversi rispetto a quelli che sceglierebbe un’altra donna. 

 

Nausea in gravidanza: consigli utili e rimedi naturali

Tra questi, alcuni consigli, sono:

Consumare cibi secchi: i cibi secchi come cracker, biscotti, pane o fette biscottate si rivelano essere un ottimo alleato per placare un attacco di nausea improvviso. Se questi alimenti vengono consumati prima di alzarsi possono andare a contribuire ad assorbire eventuali succhi gastrici in eccesso andando a limitare il senso di nausea. 

Avere abitudini alimentari regolari: in questo caso un consiglio è quello di andare a consumare piccoli pasti che vengono distribuiti durante il corso di tutta la giornata al fine di evitare il gonfiore tipico di un pasto più abbondante. Allo stesso tempo piccoli pasti rendono più agile anche il processo digestivo. 

Un altro consiglio è quello di andare a masticare molto lentamente in modo di non andare ad introdurre aria con i vari bocconi di cibo. 

Anche la scelta degli alimenti può essere importante. Se puoi scegli cibi come carne o pesce magra (preparati con cotture semplici come quella al forno, al vapore oppure alla griglia), banane (ricche di vitamina B6 che va a contrastare la nausea), mele, patate, finocchi e carote. È stato notato, in molte donne che alimenti grassi, ricchi di spezie e piccanti potrebbero accentuare la nausea. Allo stesso modo vengono sconsigliati anche bevande come caffè, tè o succhi di frutta. 

Bere acqua: consuma acqua in abbondanza e ad intervalli regolari (a maggior ragione se non si riescono ad assumere i solidi). 

Abitudini: per alleggerire la sensazione di nausea si possono anche adottare alcuni atteggiamenti come quello di evitare di distendersi o stare molto tempo sedute dopo aver mangiato, camminare al fine di facilitare il processo digestivo ed evitare i lunghi tragitti in auto ed i luoghi chiusi ed affollati in cui l’aria viziata potrebbe far insorgere abbastanza facilmente la sensazione di nausea. 

Un altro consiglio, che ha giovato molto ad alcune donne è anche quello di utilizzare braccialetti anti-nausea che, per il loro funzionamento si basano sul principio della digitopressione.