Lecitina di soia granulare Marco Viti: cos’è, fa male? Benefici e controindicazioni

Lecitina di soia

Lecitina di soia, cos’è?

La lecitina di soia è un fosfolipide presente in diversi alimenti sia di origine animale che di origine vegetale, scoperta nel 1850 a seguito di un’analisi approfondita sul tuorlo d’uovo effettuata dal ricercatore francese Maurice Gobley.  Quando sentiamo parlare di lecitina di soia marco viti, dobbiamo sapere che si tratta di un integratore alimentare granulato, presente ad esempio in alcuni cereali integrali ma in particolar modo nella soia, il quale è composto di una quantità di fosfolipidi con vitamina E e B6.

Sostanzialmente si tratta di un ottimo alleato del nostro organismo, poiché permette la riduzione del livello di colesterolo nel sangue ostacolando i depositi di grasso lungo le pareti arteriose. È inoltre risultato utile alla prevenzione di disturbi cardiovascolari. Tutto questo è permesso grazie alla presenza dei fosfolipidi polinsaturi che favoriscono la formazione delle lipoproteine HDL. È dunque indicata nei soggetti con un apporto di fosfolipidi scarso, aventi un equilibrio metabolico lipidico scombussolato.

La sua sorprendente composizione gli dà modo di godere di una proprietà emulsionante cosi da potere essere utilizzata in diversi settori oltre a quello salutistico, che vanno da quello cosmetico a quello alimentare, con scopo anche antiossidante. Attraverso la lecitina di soia, in cucina si possono realizzare curiose ricette come ad esempio: la maionese senza uovo, schiume aromatizzate e molto altro ancora. È inoltre considerata un ottimo elemento per migliorare la conservazione dei prodotti culinari con una sorprendente capacità di legare salse che altrimenti risulterebbero impossibili.  Queste sue proprietà emulsionanti la classificano come uno dei migliori elementi da combinare all’interno della nostra cucina, in particolare nelle ricette di cucina moderna, quella molecolare.  Si tratta sostanzialmente in un tipo di cucina in cui vengono osservati i comportamenti delle molecole dei cibi durante la loro lavorazione/preparazione.

La lecitina di soia fa male?

Attualmente, a seguito di una serie di studi scientifici, non sono state riscontrate delle evidenze che accertino l’arrecarsi di conseguenze negative alla nostra salute a seguito di un utilizzo costante di questo alimento e/o dei suoi derivati. La lecitina di soia presenta un’elevata percentuale di proteine, aminoacidi essenziali e anche una parte di carboidrati e grassi. Questi ultimi svolgono una funzione importantissima all’interno del nostro organismo, che è quella di fare aumentare la presenza del cosiddetto “colesterolo buono”, grazie alla loro composizione di polinsaturi. Un altro risultato positivo, riscontrato a seguito di una consumazione costante di questo alimento, è l’elasticità che i vasi sanguigni subiscono alle loro pareti. I benefici che si ottengono a seguito di una introduzione della lecitina di soia all’interno della nostra dieta alimentare non sono esclusivi ai soli rimedi cardiovascolari, ma è un’ottima sostanza che favorisce migliori funzioni celebrali, grazie alla presenza di colina in essa. Si è difatti meravigliosamente riscontrata la sua positività in quei pazienti sofferenti di Alzheimer e demenza senile. Gli studi sulla lecitina di soia sono stati eseguiti inizialmente, in maniera esclusiva, sulle sole popolazioni orientali (poiché non ancora conosciuta altrove) riscontrando una minore presenza di determinate tipologie di tumore con un costante consumo di soia. Ed è proprio a seguito di ciò che possiamo affermare che non si tratta solo di genetica ma anche di fattori legati ad una corretta alimentazione e ad un corretto stile di vita.

Benefici della soia in menopausa

I fitoestrogeni sono sostanze vegetali ma con attività biologica molto più lieve rispetto agli estrogeni umani anche se simili. Se i fitoestrogeni venissero introdotti in quantità adeguate, eserciterebbero un interessante ruolo nella riduzione dei sintomi menopausali. Infatti possono ridurre le vampate solo se queste sono presenti in forma lieve-medio.

Secondo il giudizio del ginecologo, la lecitina di soia, può essere assunta sotto forma di integratori durante il delicato periodo precedente la menopausa, questo anche se purtroppo non tutte le donne riescono a riscontrarne beneficio in termini di riduzione delle vampate e di altri disturbi legati alla menopausa. Per quanto riguarda le donne con sintomi particolarmente accentuati è invece consigliato ricorrere alle più comuni terapie ormonali, che risultano essere efficaci nel ridurre le vampate nel 60% di casi.

Modalità d’uso

La lecitina di soia granulato Marco Viti è pronta all’uso, e la si può utilizzare insieme alla prima colazione o con i pasti principali, somministrandola in aggiunta a bevande e alimenti altrimenti pura. Si consigliano 10 gr di prodotto al giorno che sono approssimativamente pari a 2 cucchiai.

Lecitina di soia controindicazioni

È necessario consultare il medico in caso di uso prolungato.  In queste situazioni si possono presentare delle controindicazioni come nausea, disturbi allo stomaco, perdita di appetito e di peso. È assolutamente importante ricordare che l’integratore non è inteso come sostituto dei pasti, ma va pertanto affiancato ai cibi che vengono giornalmente consumati. Nonostante si tratti di un integratore, la lecitina di soia, non deve essere assunta durante il periodo di gestazione, allattamento e in caso di problemi di salute legati ad un eventuale patologia epatica o renale. È inoltre vietata l’assunzione al di sotto dei 14 anni se non a seguito di una consultazione medica, ma soprattutto è opportuno tenere l’integratore fuori dalla portata dei bambini con età inferiore ai 3 anni.

Conservazione

È consigliato conservare l’integratore all’interno di un luogo fresco ed asciutto.

Opinioni

“Io e mio marito somministriamo il prodotto giornalmente con la classica dose prestabilita dei 10 gr, equivalenti a due cucchiai giornalieri alla fine dei pasti principali”.

“Riscontro positivo sulle proprietà benefiche del prodotto. Abbassamento del livello di colesterolo nel sangue”.

“Tempestività della ricezione del prodotto”.