Aptoglobina: Cos’è? Bassa, Alta, Cause e Valori normali

Aptolobina

Che cos’è l’Aptoglobina? Alta, bassa, causa, funzioni e valori normali di questa glocoproteina particolarmente importante per l’organismo. Questa, infatti, è importante per il giusto funzionamento dell’emoglobina nell’ambito del sistema circolatorio dell’uomo. Vediamo, nel dettaglio, le caratteristiche di questa glicoproteina e se preoccuparsi in caso di alterazione dei valori normali di riferimento.

Cos’è?

L’aptoglobina è una glicoproteina di trasporto che lega irreversibilmente l’emoglobina libera nel sistema circolatorio. E’ una proteina sintetizzata a livello del fegato per poi essere trasportata nei vasi dove viaggerà nel plasma. Qui è presente in grandi quantità. Il complesso, unito da legame covalente di emoglobina-aptoglobina, dopo aver sorpassato il filtro renale, verrà eliminato da cellule chiamate macrofagi presenti nel fegato e nella milza, che si occupano anche di recuperare tutti gli amminoacidi dell’emoglobina e il ferro contenuto nel gruppo EME. La rimanente parte del gruppo EME verrà degradata a bilirubina indiretta per essere trasportata nel fegato. Quest’ultimo, attraverso dei procedimenti specifici la immetterà nella bile.

Aptolobina bassa: Cause

I valori di aptoglobina possono diminuire a seguito di problematiche a carico del fegato. Essendo sintetizzata proprio da questo organo, l’aptoglobina può rischiare di non essere più prodotta o prodotta in quantità minore, in tutte quelle persone affetta da: epatiti, cirrosi epatica, neoplasie d’organo.

L’alterazione della proteina viene riconosciuta proprio dagli indici di funzionalità epatica (calo dell’albumina, AST e ALT aumentati). Importante ricordare che i soggetti in questione non manifesteranno i segni e sintomi tipici delle varie forme di anemia. Ricapitolando, le cause principali di aptoglobina bassa sono:

  • Insufficienza epatica che provoca una diminuzione di sintesi della proteina
  • Stato di flogosi ovvero infiammazione
  • Emolisi intravascolare; in questo caso oltre a riconoscere un calo di aptoglobina, si noteranno anche aumentati livelli di emoglobina libera nel siero, della bilirubina e del LDH. A differenza dell’emolisi extravascolare che si manifesterà soltanto con un leggero aumento dei reticolociti
  • Contraccettivi orali
  • Conseguenze di emotrasfusioni di sangue
  • Patologie del midollo osseo
  • Alterazioni geniche dovute alla comparsa di ulteriori patologie: morbo di Crohn, rischio di malattie coronarie nei pazienti diabetici, morbo di Parkinson.

Aptoglobina Alta – Cause

E’ possibile ritrovare valori aumentati di aptoglobina in tutte quelle condizioni, specialmente di infiammazione e infezione, che tendono a far aumentare i marker infiammatori (piastrine o trombociti, globuli bianchi o leucociti, proteine del complemento, fibrinogeno). Ovviamente le cause attribuibili sono numerose:

  • Infarto del miocardio
  • Collagenopatie
  • Infezioni
  • Linfomi
  • Malattie intestinali a infiammazione cronica
  • Necrosi dei tessuti
  • Tumori con presenza di metastasi
  • Processi infiammatori acuti e cronici
  • Ustioni
  • Ipersplenismo, condizione di aumentata funzionalità emocateretica, ovvero la capacità di riconoscere ertrociti e globuli bianchi “invecchiati” per degradarli.
  • Anemia megaloblastica, forma di anemia dovuta a un’inefficace eritropoiesi.

Anche molte tipologie di farmaci riescono ad aumentare i livelli di aptoglobina, mi riferisco a corsticosteroidei, pillole anticoncezionali, androgeni, streptomicina ect…

Valori Normali

I valori considerabili normali di aptoglobina sono compresi tra 50-300 mg/dl nel sangue con una normale capacità di legare l’emoglobina (Hb) compresa tra i 38 ed i 230 mg/l. Sono dei valori che tendono a variare a seconda di vari fattori, quali età, sesso e condizione di salute generale dell’individuo. Ecco perchè nei neonati, fino a pochi mesi di vita i valori possono risultare molto bassi.

Aptolobina-bassa-alta-cause

Aptoglobina: Funzioni

Ha un importante ruolo nei meccanismi di emolisi intravascolare fisiologica in quanto da un lato si occupa dell’eliminazione dei globuli rossi ormai invecchiati mentre dall’altro lato consente all’organismo di poter riciclare il ferro dei globuli rossi (eritrociti o emazie) giunti alla fine del loro ciclo vitale, (che dura circa 120 giorni), dovuto a vecchiaia o a traumi. In poche parole la proteina in questione, l’aptoglobina, quando si lega all’emoglobina fa in modo che questa non venga eliminata con le urine, rischiando di perdere il ferro contenuto al suo interno, indispensabile per poter essere accoppiato a una nuova molecola di emoglobina.

Diciamo che l’aptoglobina ha la capacità di legare a se circa 3 grammi di emoglobina. Può succedere però, in alcune patologie, che si verifichi una distruzione eccessiva di globuli rossi;(la quantità di emoglobina dispersa supera la quantità di aptoglobina, che di conseguenza non riuscendo a legarla tutta a se la lascerà filtrare dal glomerulo renale e riassrbire dal tubulo prossimale così da riportarla in circolo). In condizioni fisiologiche normali la concentrazione di aptoglobina si trova in equilibrio tra la la sua produzione da parte del fegato e l’eliminazione. Infatti, nel caso in cui la sintesi epatica non risultasse alterata, il problema di una possibile riduzione di concentrazione di proteina è da attribuire a un’eccessiva eliminazioni, ovvero emolisi.

Anche per questo motiv l’aptoglobina fa parte della famiglia delle “proteine della fase acuta”, ovvero tutte quelle proteine (proteina Creattiva, plasminogeno, ferritina) del sangue che aumentano di concentrazione in caso di infiammazione.

Aptoglobina: Come si misura?

L’aptoglobina viene misurata dal medico quando il paziente presenta segni e sintomi di una possibile anemia emolitica, come:

  • astenia
  • stanchezza fisica generale
  • pressione bassa
  • pallore
  • vertigini
  • ittero
  • urine più scure

In particolare gli ultimi due sintomi sono altresì indice di sofferenza epatica, dovuta ad alterazioni o malattie del fegato; di conseguenza il medico effettuerà, insieme al test per l’aptoglobina, anche quello della bilirubina totale in modo da verificare la corretta funzionalità dell’organo. Nel caso in cui i risultati del test risultassero alterati, troppo alti o troppo bassi, l’analisi solitamente viene rieffettuata in un secondo momento, questa volta insieme ad ulteriori parametri:

  • Contegio dei reticolociti
  • LDH (lattato deidrogenasi)
  • Striscio di sangue periferico, se i valori presenti nell’esame dell’emocromo risultano più bassi del normale (conta degli eritrociti, ematocrito, emoglobina)
  • Test di Coombs nel caso in cui il soggetto si sia sottoposto a trasfusioni di sangue e abbia avuto reazioni avverse alla trasfusione stessa.

L’esame viene effettuato attraverso un un semplice prelievo di campione ematico, solitamente in una vena del braccio, dopo esserstati a digiuno per almeno 8 ore.

Interpretazione dei risultati

Esiste uno schema capace di fornire un quadro più dettagliato sui possibili risultati riguardanti l’aptoglobina:

  • Aptoglobina bassa, reticolociti alti, globuli rossi bassi: anemia emolitica
  • Aptoglobina nella norma, reticolociti nella norma, manifestazioni di anemia: forma di anemia non causata da emolisi
  • Atoglobina bassa con manifestazioni cliniche di anemia: possibile danno epatico di vario tipo
  • Aptoglobina alta: possibile processo infiammatorio in corso.

Aptoglobina e Sport

Bisogna sapere che determinati sport come atletica leggera o anche pallavolo, possono provocare dei traumi che rischiano di danneggiare i globuli rossi, quindi di conseguenza si ha un calo di aptoglobina circolante.