Cos’è la Vitamina Q e dove possiamo trovarla? Le vitamine sono sostanze organiche necessarie al metabolismo e alle reazioni chimiche in piccolissime quantità. Le vitamine sono divise in idrosolubili e liposolubili a seconda della loro capacità di sciogliersi in acqua o grasso; la vitamina Q è liposolubile.
Le vitamine devono essere assunte dall’esterno perché l’organismo non le sintetizza, oppure le produce in quantità insufficienti. Si trovano soprattutto negli alimenti e nella carne, quindi per assumere tutte le vitamine necessarie bisogna avere una dieta il più possibile variegata.
Vitamina Q: Cos’è?
La vitamina Q è un altro nome del coenzima Q10, ubidecarenone o ubiquinone, una molecola essenziale per il metabolismo energetico dei mitocondri, gli organelli intracellulari deputati alla produzione di ATP in presenza di ossigeno. Il mitocondri si trovano in tutte le cellule del corpo umano ed in particolare abbondanza in cuore, fegato, muscolo e reni. Chimicamente, l’ubiquinone partecipa alla catena respiratoria mitocondriale insieme alle flavoproteine ed ai citocromi, permettendo l’ossidazione del succinato e la riossidazione del NADH e liberando ioni idrogeno nello spazio interno alle membrane mitocondriali.
Simile alla vitamina K2, la vitamina Q è anche un forte antiossidante in quanto accettore di radicali liberi e stabilizzante della membrana cellulare. In poche parole, la vitamina Q preserva l’integrità della cellula che può essere messa a rischio dall’attacco da parte di agenti ossidanti e la sua carenza provoca una minore produzione di energia cellulare ed espone a patologie cardiovascolari.
La vitamina Q migliora l’aspetto della pelle e dei capelli ed essendo liposolubile, viene immagazzinata nell’organismo e rilasciata in piccole quantità quando necessario. In realtà, non si tratta di una vitamina in senso stretto, perché può essere sintetizzata anche dall’organismo, oltre che assunta dagli alimenti; la sua produzione dipende da vari nutrienti come altre vitamine e cofattori.
Vitamina Q: Alimenti in cui si trova
La vitamina Q è presente in abbondanza nelle carni (specialmente nel fegato) di maiale, manzo e pollo, nei frutti di mare e nel pesce (tonno, salmone, sgombro, sardina), nelle uova, negli spinaci e nella soia. La vitamina Q viene anche prodotta dall’organismo ma la produzione tende a diminuire con l’età ed in presenza di malattie cardiovascolari, metaboliche e neoplastiche.
L’eccesso di vitamina Q non viene mai rilevato perché la quantità in eccesso viene eliminata con le urine; la carenza è però rara, dato che viene assunta attraverso numerosi cibi e l’organismo è in grado di immagazzinarla nel fegato e rilasciarla in caso di bisogno. Il fabbisogno giornaliero di vitamina Q per un adulto va da 100 a 300 mg. Siccome è una vitamina liposolubile è preferibile assumerla assieme ai grassi in modo che possa essere assimilata meglio.
Vitamina Q per la pelle
Tutti conosciamo l’importanza degli antiossidanti per la salute della pelle: l’ossidazione infatti provoca la formazione di radicali liberi che danneggiano il DNA e provocano invecchiamento della pelle ed inestetismi come rughe e macchie. Inquinamento, fumo, raggi solari ed alimentazione scorretta si ripercuotono immediatamente sulla pelle, quindi è importante proteggere la cute con uno stile di vita corretto ma anche utilizzando prodotti protettivi.
La vitamina Q (coenzima Q10) si trova come principio attivo in numerose creme per la pelle. Essendo una molecola grande, verrebbe assunto con difficoltà dalla cute, quindi le creme più valide a base di Coenzima Q10 sono formulate con tecnologie che permettono alla pelle di assorbire e trasportare il principio attivo in profondità, oltre gli strati superficiali.
Una volta assorbito, il coenzima Q10 potrà esplicare la sua attività supportando l’attività antiossidante cellulare, contrastando l’azione dei radicali liberi e prevenendo la formazione di rughe e macchie. In particolare, vengono preservati i fibroblasti presenti nel derma, che svolgono un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’elasticità e della tonicità cutanee: infatti il loro compito è sintetizzare il collagene e le fibre elastiche che costituiscono l’impalcatura che sostiene l’architettura cutanea. Non solo: il coenzima Q previene il foto-invecchiamento causato dai raggi UV ed ha un’azione antiossidante indiretta, infatti è in grado di rigenerare la vitamina E quando essa è nella forma ossidata.
Coenzima Q
Il coenzima Q10 ha un ruolo importantissimo sia nella cosmesi come anti-età, sia come integratore medicinale per contrastare la perossidazione lipidica delle particelle di colesterolo LDL (il cosiddetto colesterolo cattivo). Il coenzima Q10 o vitamina Q viene infatti prescritto per:
- prevenire le cardiopatie
- prevenire i danni causati dall’ipertensione
- prevenire le patologie neurodegenerative
- prevenire l’invecchiamento cellulare
Sono stati effettuati numerosi studi per chiarire l’azione benefica della vitamina Q. Sul cuore, il coenzima Q10 è particolarmente concentrato all’interno dei mitocondri, per sostenere la necessaria produzione di energia. L’integrazione di coenzima Q10 migliora l’efficienza della catena respiratoria e della reazione di fosforilazione ossidativa, aumentando l’energia disponibile; per questo motivo alcuni medici prescrivono integratori di vitamina Q per contrastare le cardiomiopatie ischemiche, oltre alle terapie tradizionali.
I danni ossidativi sembrano essere tra le principali cause delle patologie neurodegenerative come morbo di Parkinson e distrofia muscolare: infatti i radicali liberi esercitano un’azione lesiva sulle strutture nervose, danno che potrebbe essere efficacemente bloccato dal coenzima Q10. La vitamina Q quindi potrebbe essere un’arma di prevenzione della patologia, insieme alle terapie convenzionali. Gli studi sono ancora in corso. Il coenzima Q ha anche altre interessanti proprietà. Ad esempio:
- Riduce i livelli di glucosio nel sangue fino al 30% e regola la produzione di insulina, contrastando il diabete
- Regolarizza i livelli di colesterolo cattivo e la deposizione di placche aterosclerotiche
- Contrasta la stanchezza fisica e la fatica negli sportivi, aumentando l’energia delle cellule
- Stimola il metabolismo ad utilizzare più energia in modo che l’organismo bruci i grassi per produrne altra
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