Il menù settimanale della Dieta Senza Carboidrati con le controindicazioni, quanto si perde, i vantaggi e tutte le caratteristiche di un regime alimentare severo che deve essere seguito solo per breve tempo. Si tratta, infatti, di una misura che deve essere presa soltanto quando si ha la necessità di sgonfiarsi in breve tempo e non può assolutamente essere seguita per un periodo di tempo lungo.

Sempre più ricercata, la dieta senza carboidrati è un regime alimentare fortemente seguito da molte persone in alcuni periodi dell’anno, soprattutto in quello estivo. I più moderati ricorrono alla Dieta Low Carb, i più estremi alla Dieta No Carb, ma è realmente efficace? Oppure può comportare delle conseguenze? Per quanto tempo la si può seguire? Scopriamolo insieme analizzandone i pro e i contro e un ipotetico menù da seguire, fermo restando che la dieta senza carboidrati non deve essere assolutamente seguita senza un controllo medico.

Dieta senza carboidrati: Menù Settimanale

Forniremo di seguito un esempio di menù settimanale per quelle che sono le diete low carb o senza carboidrati. Tale menù ha un apporto quotidiano calorico di circa 1250 kcal, con il 45% di grassi, il 35% di proteine e solamente il 20% di carboidrati. (Molto differente dalla classica ed equilibrata Dieta Mediterranea)

Lunedì

Martedì

Mercoledì

Giovedì

Venerdì

Sabato

Domenica

Ricordiamo l’importanza dei due spuntini, quello mattutino e quello pomeridiano, necessari per un corretto apporto totale durante l’arco della giornata e per evitare di arrivare eccessivamente affamati ai pasti principali. (Vedi anche: La dieta del Supermetabolismo)

Dieta senza carboidrati Controindicazioni

Abbiamo detto che la dieta senza carboidrati deve essere seguita solamente dietro un attento controllo medico, e il motivo è piuttosto semplice: ci sono delle controindicazioni, alcune lievi in caso questa venisse seguita per poco tempo, altre più importanti in presenza di periodi prolungati. Tali controindicazioni sono presenti perché nonostante i carboidrati non siano essenziali nell’alimentazione, l’organismo ha una capacità solamente parziali di produrli grazie al fegato. Su questo argomento vedi anche il nostro articolo sulla celebre Dieta Mima Digiuno del prof. Longo.

Le conseguenze più modeste si limitano a mal di testa, disidratazione, stitichezza, carenze vitaminiche, aumento del livello di acido urico nel sangue e ipoglicemia. Tali effetti collaterali possono presentarsi dopo pochi giorni, per poi assopirsi e ripresentarsi più aggressivi dopo qualche settimana. In caso la dieta venisse protratta per lunghi periodi però, tali conseguenze possono diventare decisamente rilevanti, portando ad arteriosclerosi, infarti, ictus e persino tumori.

Inoltre è opportuno precisare come in presenza di alcune patologie, come il diabete o altre metaboliche e psichiatriche, la dieta senza carboidrati sia assolutamente da evitare, anche per brevi periodi, preferendo un regime alimentare più sano ed equilibrato. (Vedi anche: La Dieta del Riso Scotti Dietidea)

Quanto si perde?

Stabilire con esattezza quanti kilogrammi si perdono con una dieta senza carboidrati, non è possibile perché non tutti gli individui rispondono nella stessa maniera a questa tipologia di regime alimentare. Quello che è certo è che consente una drastica riduzione di peso piuttosto repentina, solitamente assestata attorno ai 4-5 kg in una settimana. Inoltre è opportuno precisare che se nel periodo seguente, non si mantiene una dieta equilibrata a cui abbinare del sano movimento fisico, i kg persi verranno riacquistati velocemente. (Vedi anche: Come perdere 10 kg in un mese)

Dieta senza carboidrati: Vantaggi

Non tutto ciò che gravita attorno alla dieta low carb può essere considerato come negativo, sempre se seguita sotto attento controllo medico. Oltre alla perdita di peso difatti, ci sono anche interessanti proprietà cliniche, quindi dei vantaggi, attribuibili a tale dieta. Troviamo ad esempio un miglioramento del profilo glicemico e lipidemico, andando di fatto a diminuire i livelli di glicemia e colesterolo; quindi di quelli che sono i cibi grassi da evitare!

In seconda battuta la dieta senza carboidrati contribuisce al potenziamento delle capacità ossidative, potenziando il metabolismo, senza dimenticare come questa supporti il ringiovanimento delle strutture cellulari. Tutto ciò è possibile però se seguita per brevi periodi.

Dieta senza carboidrati: Nome

In base al fatto che i carboidrati siano effettivamente assenti oppure solamente limitati, la dieta senza carboidrati assume un nome differente. Innanzitutto è opportuno specificare che non è sufficiente eliminare pasta, pizza e pane per considerare il regime effettivamente senza carboidrati. Questa tipologia di dieta in realtà fa capo ad una serie di differenti modelli che nonostante condividano una limitazione di tali carboidrati, presentano di fatto quadri metabolici ben differenti. Tra le principali e più note, troviamo la dieta a zona, la dieta Dukan, la dieta Atkins, la dieta Scardsale, tutti regimi che possono essere raggruppati in tre grandi famiglie:

Per quanto riguarda la prima famiglia, quella delle diete low carb, non ci sono particolari controindicazioni, dal momento che semplicemente limitare l’assunzione dei carboidrati per brevi periodi non porta a conseguenze particolari. Per gli altri due gruppi invece si rende necessario il controllo medico, quindi un nutrizionista esperto.

Dieta senza carboidrati per due giorni

Come anticipato le controindicazioni per la dieta senza carboidrati possono essere notevoli, ma se seguita per brevi periodi può comunque apportare dei benefici. Alle lunghe ed estenuanti diete low carb, può essere preferito adottare un regime che prevede l’assenza di tali carboidrati solamente due giorni a settimana. Mantenendo una corretta alimentazione per i restanti giorni del mese, ed abbinando del movimento fisico, si possono perdere una media di 3-4 kg in 30 giorni. Per quanto riguarda la scelta dei due giorni, non ci sono particolari vincoli e possono essere selezionati in base alle proprie esigenze, ovviamente evitando di far combaciare fine ed inizio della nuova settimana.

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