Cosa significa quando i Globuli Rossi sono Alti o Bassi nelle analisi del sangue? Gli Eritrociti alti o bassi possono essere un campanello d’allarme: vediamo cosa sono i Globuli Rossi, a cosa servono, quali sono le loro funzioni principali, i valori di riferimento e cosa mangiare in caso di alterazione degli stessi.
Tabella dei contenuti
ToggleGlobuli Rossi: cosa sono?
I globuli rossi, chiamati anche eritrociti o emazie, sono la tipologia più numerosa di cellule del sangue. Il loro compito principale è quello di trasferire l’ossigeno e l’anidride carbonica (CO2) da una parte all’altra dell’organismo. Nello specifico all’interno di ogni millimetro cubo di sangue sono presenti dai 4 ai 6 milioni di globuli rossi, che fanno la spola dai tessuti, anche i più periferici, ai polmoni.
Struttura dei globuli rossi
Considerando gli eritrociti dei mammiferi, e quindi anche degli esseri umani, la loro struttura “classica” è quella di una lente biconcava (si parla infatti di discociti) e non prevede la presenza del nucleo e degli organelli. In natura sono stati anche osservati però globuli rossi di forme differenti:
- Quelli a bacca (chiamati anche crenati)
- Dentellati
- Emazie a riccio (echinociti)
- A elmetto
- A fuso
- Indentate ecc.
Una delle conformazioni anomale più conosciute, quella a falce, è purtroppo associata a una malattia genetica ereditaria del sangue, la cosiddetta anemia falciforme. La loro condizione di cellule enucleate lascia maggiore spazio all’emoglobina (Hb), proteina responsabile del caratteristico colore rosso del sangue e che riveste un ruolo fondamentale durante il processo di trasporto dell’ossigeno. (Vedi anche: Metaemoglobina)
I globuli rossi non sono in grado di muoversi attivamente, vengono infatti trasportati dal flusso del sangue. Grazie ad una membrana citoplasmatica estremamente fluida e deformabile, possono insinuarsi anche all’interno di vasi dal diametro incredibilmente ridotto, come i più piccoli capillari. È proprio sulla membrana che sono localizzati gli antigeni, particolari proteine trasmesse per via ereditaria che, a seconda della specifica variante, determinano la tipologia del gruppo sanguigno di ogni individuo, nonché la possibilità di condividere il proprio sangue con altre persone. (Vedi anche: Piastrinocrito nelle analisi del sangue)
- Vedi anche: Monociti Macrofagi
Produzione e Sviluppo dei Globuli Rossi
I globuli rossi vengono prodotti a livello del midollo osseo durante il processo di emopoiesi (o ematopoiesi), ossia lo sviluppo delle cellule del sangue, o più precisamente di eritropoiesi nel caso dei globuli rossi. Inizialmente si parla di cellula emopoietica multipotente staminale, dalla quale hanno poi origine le staminali linfoidi che porteranno alla produzione dei linfociti, e le mieloidi, da cui deriveranno:
- eritrociti
- piastrine
- granulociti (neutrofili, eosinofili, basofili)
- monociti
I globuli rossi per diventare “maturi” devono passare attraverso varie tappe:
- Pro-eritoblasto, forma nativa dell’elemento figurato
- Eritroblasto basofilo
- Eritroblasto policromatofilo, stadio durante il quale si avvia la sintesi dell’Hb
- Eritoblasto ortocromatico, si verifica l’eliminazione del nucleo
- Reticolocita, abbandona il midollo osseo e si immette in circolo
- Eritrocita maturo
Come detto il globulo rosso completamente formato non possiede nucleo e organelli citoplasmatici, perciò la sua struttura matura prevede solamente la presenza di:
- una membrana plasmatica
- citoplasma contenuto al suo interno
- una serie di enzimi che ne garantiscono la sopravvivenza
All’interno del citoplasma è presente anche la succitata emoglobina, proteina costituita da 4 catene polipeptidiche, 2 alfa e 2 beta, ognuna delle quali ospita un radicale Eme. Quest’ultimo è capace di legare il Ferro che a sua volta può legare l’Ossigeno. Di conseguenza un’Emoglobina totalmente ossigenata può ospitare fino a 4 molecole di Ossigeno, per cederlo poi ai tessuti che ne hanno bisogno. Gli eritrociti hanno una vita media di 3 mesi, passati i quali vengono eliminati a livello del fegato e della milza per mezzo dell’azione dei macrofagi, particolari cellule del sistema immunitario.
Globuli Rossi: a cosa servono?
I globuli rossi trasportano l’ossigeno e l’anidride carbonica, la quale non è altro che un gas di scarto che si forma a livello tissutale durante le normali funzioni metaboliche. È a livello degli alveoli polmonari che avviene lo scambio tra l’ossigeno proveniente dall’esterno, perciò dall’aria inspirata, e l’anidride carbonica prodotta all’interno dell’organismo. Quest’ultima, nello specifico, si lega all’emoglobina formando la carbaminoemoglobina, nel momento in cui la concentrazione della CO2 supera di gran lunga quella dell’ossigeno, ossia nel sangue detto “venoso”.
In questo modo i globuli rossi la trasportano fino ai polmoni, al fine di essere liberata attraverso l’aria espirata. A livello degli alveoli l’ambiente fortemente ossigenato spingerà l’emoglobina a legarsi all’ossigeno e ne consentirà il traporto fino ai vari tessuti del corpo. C’è da puntualizzare che la quota di CO2 che si lega agli eritrociti è molto ridotta, la percentuale maggiore viene trasportata sotto forma di carbonati dallo stesso plasma sanguigno.
Globuli rossi: valori di riferimento
Solitamente gli esami che riguardano gli eritrociti si eseguono tramite analisi al microscopio ottico di uno striscio di sangue su vetrino. Nella fattispecie si parla di Emocromo, Emogramma o esame emocromocitometrico e serve appunto a determinare la quantità di globuli, la concentrazione di Hb, i livelli dell’ematocrito e altri valori relativi al sangue.
I parametri considerati durante questo tipo di test riguardano dimensione e numero dei globuli rossi, nonché il grado di emoglobinizzazione. Quest’ultimo tiene conto in particolare del colore di questi elementi figurati del sangue, suddividendoli in:
- Normocromici
- Ipocromici, che risultano essere più chiari
In base alle dimensioni invece i globuli rossi possono essere suddivisi in:
- Normociti
- Macrociti – (vedi cos’è la Macrocitosi)
- Microciti – (vedi cos’è la Microcitosi)
Mentre considerando nello specifico i cosiddetti indici eritrocitari è possibile ottenere valori come:
- Ampiezza di distribuzione dei globuli rossi (RDW), coefficiente compreso tra 11-14% che esprime la variazione di volume eritrocitario
- Hb corpuscolare media (MCH), contenuto medio di Hb presente in un globulo rosso. I valori standard si aggirano tra i 27 e i 33 picogrammi
- Concentrazione corpuscolare media di Hb (MCHC), concentrazione di Hb in uno specifico volume di eritrociti sedimentati. I valori standard si aggirano tra i 33 e i 35 grammi/decilitro
- Volume corpuscolare medio (MCV), definisce il volume di un eritrocita, il valore standard si aggira attorno agli 80-95 femtolitri
Il quantitativo di globuli rossi nel sangue può variare in base al sesso, all’età e all’etnia di appartenenza. In media i valori per mm3 di sangue sono:
- Femmine: 4.000.000 – 5.500.000
- Maschi: 4.500.000 – 5.900.000
- Anziani e bambini: il valore è inferiore di circa 300.000 – 400.000 unità
Globuli Rossi Alti o Bassi: cause
Avere Globuli Rossi alti o bassi nelle analisi del sangue e, quindi, un’alterazione dei valori di riferimento di cui abbiamo parlato prima, è spesso sinonimo di cattiva alimentazione. Non solo: un’alterazione dei valori che riguardano gli eritrociti potrebbe essere soprattutto indice di sviluppo di patologie cardiache o polmonari, talvolta anche pericolose. Prima di allarmarsi, però, è necessario effettuare tutti gli esami del caso e rivolgersi al proprio medico di fiducia per l’interpretazione degli stessi! Per quanto riguarda i globuli rossi alti, le cause possono essere varie, tra cui:
- Malattie polmonari
- Patologie neoplastiche
- Malattie cardiache congenite
- Anemia mediterranea
- Tabagismo
- BPCO, ovvero la broncopneumopatia cronico-ostruttiva ecc.
Per quanto riguarda, invece, i Globuli Rossi Bassi nelle analisi del sangue, le cause possono riguardare:
- Emorragia
- Anemia Emolitica
- Carenza di Vitamina B9 (acido folico)
- Carenza di Vitamina B12
- Esposizione a radiazioni
- Leucemia
- Alcolismo
- Anemia Sideropenica, anemia da sport ecc.
Globuli Rossi Alti o Bassi: cosa mangiare?
Dal momento che un’alterazione dei valori di riferimento per i globuli rossi può spesso essere collegata ad una cattiva alimentazione, uno dei metodi per ristabilizzare i valori è proprio relativo ad uno stile di vita adeguato e ad un regime alimentare studiato appositamente da dietologi o nutrizionisti. Tra le cause di un’alterazione dei valori, in effetti, c’è anche quello di una carenza di vitamine del gruppo B. Cosa mangiare dunque in caso di globuli rossi alti o bassi?
- Nel primo caso, quindi in relazione ai globuli rossi alti, bisognerebbe evitare il consumo di carne rossa e ovviamente di alcool e preferire, invece, l’assorbimento di carni bianche (pollo, coniglio ecc.). Inoltre è consigliabile consumare pasta o pane che contengono acido fitico.
- Nel secondo caso e, dunque, in relazione ai globuli rossi bassi, bisognerebbe preferire innanzitutto alimenti ad alto contenuto di Vitamina C (arancia, kiwi, uva ecc.), carne rossa e pesce per aumentare i livelli di ferro, ma anche alimenti ad alto contenuto di Vitamina A, Vitamina B12 e acido folico (verdure a foglia verde scuro, broccoli, cavoli ma anche fegato).
- (Vedi anche: Anisocitosi)